mercoledì 7 maggio 2014

Un'insolita telefonata


Da più di sei anni abbiamo stabilito una serie di convenzioni con aziende partner che si occupano di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Poiché pianifichiamo i corsi su base annuale con date garantite, per alcuni nostri partner che non hanno la formazione come core business oppure operano in aree diverse da Roma (soprattutto Nord Italia) è quanto mai comodo acquistare da noi dei corsi a prezzi vantaggiosi per rivenderli ai propri clienti. Così nei nostri corsi a calendario partecipano sia i lavoratori dei nostri clienti che i lavoratori dei clienti delle nostre aziende partner.

La partnership funziona fintantoché i prezzi dei corsi garantiscono ai convenzionati un onesto margine di guadagno e le date dei corsi sono garantite (niente storie del tipo: il corso verrà attivato al raggiungimento del numero minimo dei partecipanti). Un’altra condizione per il successo della partnership è il patto di non cooptazione e di non concorrenza. Qualsiasi cliente che entra nella nostra aula provenendo da un convenzionato rimarrà sempre e comunque un cliente del nostro partner e noi non lo acquisiremo mai come cliente diretto.

Eppure talvolta alcuni clienti dei nostri partner tentano di scavalcare la convenzione. Ecco la ricostruzione di una telefonata risalente all’altro ieri:

Cliente: “Buongiorno, avrei bisogno di informazioni su un corso di aggiornamento di primo soccorso”

Safer: “Buongiorno, il prossimo corso è previsto per il 21 Maggio dalle 09,00 alle 13,00 presso la nostra sede…qual è il nome della società da cui chiama?”

Cliente: “XXXXX”

Safer: “Il nome dell’azienda non mi è nuovo, attenda un momento in linea che faccio una ricerca… La vostra società è già stata nostra cliente ma indirettamente, nel senso che è stata inviata ai nostri corsi da un nostro convenzionato”.

Cliente: “sì e vero, abbiamo fatto dei corsi da voi tramite YYYYY”.

Safer: “Per un patto di lealtà professionale la pregherei di ricontattare il nostro convenzionato per avere un preventivo”.

Cliente: “va bene, allora contatteremo YYYYY”.

Infatti, nella nostra convenzione c’è una clausola che recita: “la Safer stipula con i propri convenzionati un patto di non concorrenza; tale patto impegna la Safer a non sottrarre i clienti ai propri convenzionati, qualora la Safer venisse ricontattata (per qualsiasi servizio) da un loro cliente, lo stesso sarà rimandato al convenzionato d’origine”.

Se non avessimo rispettato sempre la clausola di non cooptazione e non concorrenza non avremmo raccolto più di 35 convenzioni negli ultimi sei anni.

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